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Casa e arredamento

Come scegliere il parquet facilmente

Il parquet ha senza dubbio un’allure inimitabile e potrà dare un maggiore valore all’immobile, specie se realizzato con un’essenza lignea di pregio. Si tratta di un rivestimento nato per durare nel tempo e che diverrà parte integrante dell’interior design indoor, quindi si rivela importante scegliere quello giusto. In questa guida metteremo in evidenza le variabili da considerare, ma tieni conto che anche il gusto personale, o i consigli del tuo progettista di interni, sono da non sottovalutare nella scelta ideale del parquet.

Le diverse specifiche da valutare comprendono:

  • il tipo di legno/materiale del parquet, la sua struttura e il trattamento;
  • la tipologia di posa;
  • la durata;
  • il prezzo in relazione al tuo budget;
  • il colore;
  • il tipo di arredo.

Vediamo di seguito le variabili da considerare prendendo in esame una per una quelle più importanti.

parquet

Scegliere il tipo di parquet e la sua struttura

Le esigenze abitative scandiranno e determineranno la scelta del tipo di parquet più di qualsiasi altra variabile. In particolare saranno da selezionare bene il tipo di legno/materiale, la sua struttura e il trattamento del parquet, fondamentali anche in relazione al tipo di riscaldamento indoor, al tipo di stanza, ecc. Per esempio potrai scegliere tra:

  • il parquet prefinito, caratterizzato da listelli composti da uno strato principale in legno di betulla, abete o pioppo ricoperto da uno più pregiato che verrà definito come chiamato essenza legnosa;
  • il parquet in legno massiccio, caratterizzato da listelli in legno nobile, cioè composti unicamente dall’essenza legnosa pregiata e che andrà levigato e verniciato dopo la posa.

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Scegliere il parquet e il tipo di posa

Le tipologie di posa del parquet sono essenzialmente due, vediamole di seguito nel dettaglio.

  • La posa incollata, che consiste nell’incollare i listelli al massetto e non deve mancare una idonea barriera al vapore sottostante, nonché dovrà essere ben livellato, compatto e ben saldo. Si tratta di una lavorazione che esige massima competenza, ma il risultato sarà molto preciso e raffinato, durevole e di pregio.
  • La posa flottante, che consiste nella sistemazione dei listelli di parquet in modo da incastrarsi gli uni agli altri lasciano un minimo di gioco. In questo caso il legno non viene posato e ancorato mediante colle e i listelli sono separati dal massetto mediante materiali isolante e fonoassorbenti come i pannelli in sughero o sintetici. Si tratta di una posa più veloce e meno costosa e che permette al legno di dilatarsi e assetarsi col tempo, con i cambi di temperatura in modo che l’aspetto resti pressoché lineare sempre.

Esiste un terzo tipo di posa che precede l’ancoraggio dei listelli con chiodatura. È poco utilizzate ed è riservata ai complementi in legno massello di pregio. Il risultato finale, più lungo e oneroso, è senza dubbio attraente e molto scenografico, ideale in ville di un certo interesse storico-artistico.

Scegliere il parquet in base al comportamento nel tempo

Il legno del parquet subisce delle variazioni, dei cambiamenti nel tempo essendo lo stesso legno un materiale vivo. In particolare può cambiare colore, forma e dimensione soprattutto per merito dell’umidità, della luce solare, delle temperature e dell’usura. In fase di scelta del parquet ideale si dovranno tenere bene a mente queste possibili variazioni, anche in relazione al tipo di arredamento abbinato. Andranno valutate quindi le essenze legnose in base al loro comportamento, alla resistenza a determinate sollecitazioni, magari con l’aiuto del parquettista o dell’interior designer o architetto.

Scegliere il colore del parquet

Il colore del parquet lo si individua in base alla sua specie legnosa, per esempio:

    • la specie rossa, che comprende tipologie quali l’abete americano, l’acacia, il ciliegio, il merbau, il doussiè;
    • la specie chiara, come: l’acero, il rovere, il larice, il frassino e il faggio;
    • la specie scura come il pregiato wengé;
    • la specie bruna come la quercia, il noce, il teak, l’iroko, l’afrormosia.