Giochi di carte: perché il Burraco è tanto amato ed apprezzato

Il Burraco è un antico gioco nato in Italia più o meno negli anni 40 e divenuto celebre per la sua struttura complessa ma al tempo stesso avvincente. E’ un gioco amato ed apprezzato da grandi e piccini perché consente di giocare con grande flessibilità. Si tratta infatti di un gioco di coppia che, quindi, può essere affrontato sia da due singoli che da due squadre e non conosce dunque limiti per quanto riguarda il numero dei giocatori.

Ne esiste anche una particolare variante a tre teste, con regole leggermente diverse. Si gioca con carte francesi (inclusi i quattro jolly). Il gioco consiste nel chiudere la partita rimanendo senza alcuna carta in mano. Per farlo sarà necessario non soltanto “calare” tutte e 11 le carte di partenza, distribuite dal mazziere a inizio giocata, ma anche le carte residue presenti nei due mazzetti (detti “pozzi”) che vengono sistemati al centro del tavolo.

È un gioco piuttosto lungo e che coinvolge con la sua struttura complessa fatta di strategie e punteggi. Il risultato finale è influenzato infatti anche dal punteggio, da calcolare a fine giocata.

Burraco è un gioco che si svolge in modalità “testa a testa”. Viene giocato per lo più gratuitamente o in modalità “freemium”, ovvero gratis ma pagando per eventuali servizi o vantaggi aggiuntivi, facoltativi e da stabilire a inizio giocata.

Ogni giocatore riceve undici carte, delle quali deve provare a disfarsi completamente “calandole” in sequenza. Le sequenze sono il vero punto cardine del Burraco. Oltre alle 11 carte iniziali, ogni giocatore deve iniziare la propria mano in uno dei seguenti modi: o pescando una carta dal “pozzetto” (uno dei due mazzetti delle carte rimaste) oppure raccogliere tutte le carte presenti tra gli scarti.

Nel primo caso appesantirà la propria giocata di una sola carta, nel secondo invece potrebbe appesantirla di molte più carte ma avrà molte più possibilità di calare nuove sequenze. La scelta è, dunque, strategica. Le sequenze possono essere formate da combinazioni tra carte contigue ma di diverso seme o tra carte contigue dello stesso seme. Ogni sequenza da sette carte è detta “Burraco” e vale un punteggio particolarmente alto.

Insomma, il Burraco è un gioco apprezzato in tutta Italia (e non solo) da adulti e ragazzi di ogni regione. E’ un gioco lungo, avvincente, che consente di divertirsi e dedicarsi ad argute strategie di giocata senza spender troppo. Si gioca infatti con le carte francesi, presenti pressoché in ogni casa.

In Italia viene praticato a scopo ludico da moltissimi appassionati, motivo per il quale esistono numerosi federazioni (non riconosciute dal CONI, ma comunque molto prestigiose) che si occupano di formare i nuovi giocatori ed organizzare ogni anno tornei e sfide ufficiali.

Le federazioni più rinomate sono la FIBUR (regolarmente riconosciuta sin dal 1994!), la FAIBS, la FEDIBUR e la FIGBUR. Queste associazioni investono in premi da elargire ai giocatori e ricavano utile da investire esclusivamente grazie alle quote degli associati.

Il Burraco dilettantistico, infatti, è un gioco di carte che viene giocato senza scommettere denaro. E’ per questo che è così amato e si differenzia da giochi di carte altrettanto avvincenti ma ben più “pericolosi”, come il Poker o il Black Jack.