Il leasing: come funziona e perché conviene
Il leasing è un contratto che un determinato soggetto, l’utilizzatore, stipula per l’utilizzo di un bene strumentale alla propria attività pagando un canone (solitamente mensile). La prima somma di denaro da versare alla società di leasing è di importo maggiore rispetto alle successive rate, e viene denominata maxi rata iniziale.
I costi del leasing sono simili a quelli di un acquisto rateale, la convenienza di avvalersi di questa soluzione risiede principalmente nella possibilità di poter cambiare o restituire il bene senza vincoli. In questo modo non si è costretti a dover continuare a pagare un bene che ormai non si può (o non si vuole) più utilizzare.
Alla scadenza del rapporto contrattuale, l’utilizzatore può diventare il proprietario del bene utilizzato, riscattandolo attraverso il pagamento della maxirata finale, (cioè una quota inferiore al prezzo di vendita sul mercato), può restituire il bene o può rinnovare il contratto sostituendo la cosa utilizzata con una diversa o con il modello successivo del medesimo bene.
La risoluzione del contratto
Solitamente la scadenza è stabilita al momento della stipula del contratto tra le parti. Si può, però, ammettere la risoluzione anticipata del contratto secondo alcune ipotesi.
In primis, secondo il consenso di entrambe le parti, poi si possono verificare altre situazioni che comportano, ad esempio, l’inadempimento di una delle parti (in caso dell’utilizzatore, il mancato pagamento), l’impossibilità sopravvenuta e l’eccessiva onerosità che rende il contratto poco conveniente per l’’utilizzatore rispetto a quanto stabilito al momento della stipula dello stesso.
I diversi tipi di leasing
Il contratto di leasing può essere di diversi tipi. La tipologia più utilizzata di leasing è il cosiddetto leasing operativo. Si tratta di una soluzione conveniente per l’utilizzo di beni soggetti ad obsolescenza. La società concedente si occupa anche di sostenere i costi relativi ad assistenza e manutenzione del bene concesso.
Solitamente, si sceglie di avvalersi di questo servizio per il leasing delle automobili. Le aziende in questo modo possono utilizzare veicoli funzionali all’esercizio della propria professione, cambiandoli con frequenza a seconda delle esigenze. Da non sottovalutare sono i vantaggi fiscali per i titolari di partita iva. Tuttavia, si tratta di un contratto molto diffuso anche tra soggetti privati. Anch’essi sono però tenuti ad utilizzare il mezzo oggetto del contratto per la loro attività lavorativa, a differenza del noleggio che non ha a che fare con l’utilizzo prettamente professionale. Inoltre, nel noleggio, non c’è la possibilità di riscatto del veicolo alla scadenza del contratto, tranne in ipotesi particolari.
Un’ulteriore tipologia di leasing, forse meno conosciuta, è il leasing immobiliare. Attraverso questa tipologia contrattuale, la società di leasing si occupa di acquistare o costruire un immobile concedendolo all’utilizzatore per un tempo determinato. Anche in questo caso si fa salva la possibilità di riscatto al termine.
Il leasing finanziario, invece, consiste nell’acquisto da parte della società di leasing del bene indicato dal cliente che intende avvalersene. La società diventa proprietaria del bene acquistato e lo concede all’utilizzatore che, per poterlo utilizzare, è tenuto al pagamento del canone.