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Recupero dei dati: e se i dati sono corrotti?

La corruzione dei dati è un evento più diffuso di quel che si possa immaginare, anche se molti utenti dei computer non hanno idea di cosa si tratti. Molto semplicemente, quando si parla di dati corrotti si fa riferimento a dati che sono alterati rispetto al loro stato iniziale. Non è detto che la corruzione rappresenti sempre un problema grave: per esempio, nel caso di una foto parzialmente danneggiata si può tranquillamente soprassedere. Diverso è, ovviamente, il caso in cui a essere alterato sia un documento di lavoro: è chiaro che in questa circostanza la corruzione dei dati necessita di un intervento.

Corruzione dei dati: come intervenire

Nel momento in cui ci si rende conto che i file di un computer sono corrotti, è indispensabile verificare l’intero sistema nel minor tempo possibile, in modo tale da individuare le cause del problema ed essere in grado di risolverlo in tempi veloci. Prima di occuparsi del recupero dati, quindi, ci si deve concentrare sulle cause che possono avere determinato la corruzione dei dati. Non sono rare, per esempio, le occasioni nelle quali i file si corrompono per colpa di un inevitabile invecchiamento del dispositivo di storage. L’usura provoca dei guasti e dei malfunzionamenti che fanno sì che i dati vengano alterati rispetto al formato originale, non solo quando i dischi sono operativi, ma anche mentre non sono in uso.

Un altro dei motivi da analizzare può essere quello di una mancanza di corrente improvvisa: se si verifica un black out mentre si salvano i file su un chip di un SSD o su un hard disk, può accadere che solo una parte del file venga trasferita come desiderato. Se negli SSD il controller non comunica con il chip di memoria in maniera adeguata o smette di funzionare del tutto, le conseguenze sono altrettanto negative: i file si possono corrompere perché è come se venisse interrotta in modo improvviso l’alimentazione.

Il recupero dei dati

Quando si è alle prese con dei dati corrotti, è indispensabile provvedere al loro recupero. Da questo punto di vista, sono due le strade che possono essere percorse: da un lato la richiesta di intervento di un centro specializzato nel recupero dati e dall’altro lato l’impiego di un software specifico per il recupero dati. In questo secondo caso ci si affida a un sotware di data recovery, che può garantire il risultato desiderato in presenza di danni non troppo severi: le parti frammentate del file vengono individuate in altri settori del disco, così che possa essere avviata una ricostruzione adeguata.

Certo è che un recupero tentato in autonomia può anche essere foriero di rischi: l’impiego di tool di questo tipo può essere azzardato se non si è esperti del settore. Proprio per questa ragione, il consiglio è quello di non usare i software sul drive originale, ma di fare riferimento a una sua copia. Così, se qualcosa dovesse andare male ci sarebbe comunque spazio per un ulteriore intervento. Insomma, se non si è sicuri di quel che si fa, meglio rivolgersi a un laboratorio specializzato nel recupero dei dati.