Qual’è la composizione chimica del lattice ed i suoi utilizzi?
Lattice naturale: composizione chimica
Il lattice si presenta come un liquido denso ricavato dall’albero della gomma, specie che cresce soprattutto nelle zone del Sud America, ma diffusa anche in tantissime zone calde sparse nel resto del mondo.
Il lattice viene estratto incidendo opportunamente la corteccia dell’albero, allo stesso modo di come avviene per la raccolta della resina, per poi essere sottoposto al filtraggio e alla vulcanizzazione. In quest’ultima fase il lattice viene trasformato in schiuma, utile per la realizzazione di materassi e guanciali.
Quando rimane a contatto con l’aria il lattice coagula e si trasforma in una emulsione che dal punto di vista chimico è composta in gran parte da acqua (60%), gomma (35%) e per il resto da enzimi, sali organici e altre molecole. Occorre precisare che la composizione chimica dipende molto dalla pianta dalla quale viene recuperato il lattice. Quest’ultimo in genere ha un colore bianco ma talvolta può essere tendente al giallo e al porpora.
La lavorazione e gli utilizzi del lattice
La schiuma di lattice completamente naturale si caratterizza per l’elevato grado di elasticità, aspetto che consente di sostenere il peso del corpo in maniera ottimale, offrendo al contempo una piacevole sensazione di comodità. La lunga durevolezza è un altro vantaggio della schiuma di lattice, che non si deforma anche in caso di utilizzo intensivo.
La schiuma di lattice viene inserita all’interno di stampi e sottoposta a specifici trattamenti che la rendono ancora più resistente dall’attacco di sostanze chimiche e agenti climatici esterni. All’interno della schiuma viene introdotta aria e in seguito alla vulcanizzazione si esegue un lavaggio accurato per eliminare ogni residuo della lavorazione.
Occorre precisare che la produzione della schiuma in lattice segue procedimenti ecologici. Il prodotto finito, infatti, non contiene sostanze dannose per l’ambiente e la salute, additivi o elementi schiumogeni.
Alla fine si ottengono materassi e guanciali in lattice che, prima di essere commercializzati, saranno sottoposti ai rigorosi test e controlli di qualità che servono per verificare le caratteristiche funzionali, oltre che determinati requisiti.
Lattice naturale e sintetico: esistono delle differenze?
Oltre a quello naturale esiste il lattice sintetico, che viene realizzato in laboratorio ed in genere si rivela maggiormente resistente alla luce e all’ossidazione in quanto totalmente privo di proteine. Questo materiale, spesso contraddistinto dalla sigla “SBR”, ovvero styrene, butadiene e rubber, presenta delle caratteristiche tecniche ed estetiche molto simili a quello di origine vegetale.
Bisogna segnalare che anche i lattici sintetici si rivelano materiali molto sicuri, in quanto realizzati senza l’impiego di sostanze chimiche e additivi. Questo spiega come mai vengono consigliati per coloro che soffrono di allergie o altre patologie respiratorie, proprio perché antibatterici ed igienici.
L’uso del lattice: non solo cuscini e guanciali
Scegliere materassi e guanciali in lattice vuol dire dormire in modo confortevole in tutte le stagioni dell’anno. L’uso di questi prodotti offre benessere e bassa manutenzione, visto anche il peso contenuto che li rende semplice da pulire e muovere.
Il lattice, tuttavia, è anche largamente impiegato per la realizzazione di guanti monouso o altri materiali usati nel settore medico ma non solo. Questo materiale serve per realizzare guarnizioni idrauliche, indumenti come cinture e bretelle, giocattoli per i bambini e palloncini.
Preservativi, diaframmi, spugnette per l’applicazione del trucco, adesivi, elastici, borse dell’acqua calda, tende per la doccia, accessori isolanti, ventose, fasce di compressione lacci emostatici e tantissimi oggetti di uso domestico sono a base di lattice. Persino le gomme da masticare sono prodotte con un lattice che viene ricavato da particolari varietà.