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L’importanza della poltrona per barbiere nella qualità del servizio offerto al cliente

Andare dal barbiere è molto di più del semplice taglio di capelli: è un’esperienza. Dal momento in cui si prenota l’appuntamento, il modo in cui esteticamente si presenta il negozio, al rapporto confidenziale che si instaura con il barbiere, alle conversazioni che si svolgono e all’aspetto finale quando si esce dalla bottega. Il barber comincia a dedicarsi al suo cliente nel momento in cui lo fa sedere sulla poltrona, perché è da quel semplice gesto che si capisce qual è la qualità del servizio offerto. Ma come deve essere la poltrona per barbiere?

Com’è una poltrona da barbiere?

La professione da barbiere si perde nel tempo, quando bastavano pochi attrezzi per fare la barba ai passanti, ai bordi delle strade. Alla stessa maniera anche la poltrona da barbiere negli anni si è evoluta: da una semplice sedia di legno oggi si è trasformata in uno strumento di lavoro accessoriato e curato nel design e nei minimi particolari.

Le poltrone da barbiere che oggi troviamo nei barber shop risalgono all’epoca in cui Ernest Koken brevettò la prima seduta: era il 1900 e con un sistema idraulico rivoluzionò il settore, difatti il nuovo meccanismo permetteva al barbiere di girare la poltrona utilizzando un joystick posizionato lateralmente.

Ai nostri giorni la poltrona per barbiere è una struttura metallica, con il sedile e lo schienale imbottiti, che poggia su una base altrettanto metallica che permette di girare, regolare l’altezza e reclinare la seduta. Questi movimenti sono moderati da un pedale, sistemato all’altezza del piede del barber oppure da un dispositivo idraulico che si trova su uno dei due lati della sedia e va azionato a mano.

Per far stare il cliente comodo e rilassato, nella parte inferiore è collocato il poggiapiedi anch’esso regolabile. Sui due lati del sedile ci sono i braccioli quasi sempre imbottiti, mentre nella parte superiore c’è il poggiatesta che è utile, quando bisogna reclinare un po’ la sedia, per permettere dal barbiere di fare la barba tenendo il cliente sdraiato.
Cosa cercare in una poltrona da barbiere?

Una poltrona per barbiere comoda è importante perché incide molto nella qualità del servizio che viene offerto, ma cosa bisogna cercare in una sedia da barber perché sia unica e inimitabile?

Seduta comoda

La prima regola per mettere a proprio agio il cliente è farlo sentire a casa sua, quando per rilassarsi si sdraia sul divano e si rallegra con la visione di un bel film. Dopo una giornata di lavoro o in un periodo dove le cose non vanno come dovrebbero andare, lasciarsi coccolare dal proprio barbiere è gratificante, ma se la seduta non è comoda diventa stressante.
Per garantire il massimo comfort la struttura, oltre ad essere resistente, deve essere in grado di sostenere le gambe, la testa e la schiena e deve essere imbottita soprattutto su tutti i punti di appoggio.

Schienale e poggia-gambe in sincrono

La posizione del cliente va sempre agevolata soprattutto quando bisogna fargli la barba. In questo caso il miglior modo per non stressarlo è reclinare lo schienale, sollevare il poggia-gambe e regolare il poggiatesta in base alla sua altezza: piccoli interventi sincronizzati che fanno la differenza.

Design

L’estetica della poltrona da barbiere è importante quanto la sua funzionalità, perché dà un’identità alla bottega. Negli ultimi anni il design più ricercato è quello vintage/retrò, perché in qualche modo rievoca i tempi passati, quando l’appuntamento con il barbiere era quasi quotidiano.
Per ottenere l’effetto “antico” non è necessario rivolgersi a venditori di antiquariato, per approfondire la ricerca basta visitare il sito mbfstores.com, dove è possibile spaziare da uno stile all’altro, fino a trovare la poltrona da barbiere adatta alle proprie esigenze.

Colore

Nell’arredare un barber shop occorre fare attenzione ai colori che si prediligono, la scelta non deve essere solo personale ma bisogna sempre far riferimento al tipo di cliente a cui ci si rivolge. Un ambiente elegante viene sempre molto apprezzato, soprattutto dalle persone curate che sono sempre alla ricerca del particolare, mentre l’effetto anticato evidenzia il carattere vintage benvisto dai nostalgici. I colori accesi piacciono ai giovani perché rimarcano un carattere dinamico, energico e avventuroso; al contrario una persona anziana potrebbe preferire locali con meno contrasti eccessivi. La poltrona deve adeguarsi a queste scelte anche se il colore nero non passa mai di moda.

Dettagli

A fare la differenza in una poltrona da barbiere sono i dettagli: quando un cliente si siede deve avere la sensazione di stare su un trono, per questo i particolari sono essenziali. Molti professionisti cercano di ricreare ambienti anni 30 per trasportare il cliente nel passato e regalargli un’esperienza unica.

La barberia in passato era vista come un luogo dove trascorre qualche ora in compagnia del proprio barbiere, curare la propria persona e rilassarsi. Il potere di una poltrona è anche questo: quando il cliente si siede non deve pensare più a niente, ma solo a se stesso e il compito del barber è coccolarlo, impostando una conversazione leggera, ma anche confidenziale.

La poltrona da barbiere molti l’hanno conosciuta nei vecchi film americani, mentre da noi è comparsa negli ultimi tempi grazie alla tendenza “hipster”, che predilige barbe lunghe e ben curate da mani professioniste. Nel corso dei decenni la poltrona da barbiere ha subito diversi restyling, ma il fascino del vintage è intramontabile, al di là dello stile retrò, rievoca un rituale che non ha tempo, un “rifugio per soli uomini” dove concedersi qualche ora di relax, chiacchierando del campionato di calcio, o di qualsiasi altro argomento, come se ci si conoscesse da una vita, sentendosi amati, e riveriti proprio come un re.